Il GIS (Sistema Informativo Geografico) è un sistema computerizzato che analizza, gestisce e crea ogni tipo di informazioni derivanti da dati geografici. Questa tecnologia aiuta le persone ad ottenere delle relazioni dettagliate e i droni oggi sono utilizzati in modo consistente nell’universo GIS.
Il volo degli aeromobili a pilotaggio remoto può essere controllato a distanza da un pilota a terra o da un computer di bordo e grazie alla velocità della raccolta dei dati e ai costi ridotti questi velivoli rappresentano una delle tecnologie in maggiore espansione, destinata a diventare sempre più importante nel futuro.
In passato la tecnologia dei droni è stata usata molto in ambito militare, sin dalla prima guerra mondiale, quando sono stati utilizzati velivoli radiocomandati, ma oggi il settore è in forte crescita anche in ambito civile e commerciale.
I droni sono destinati a prendere sempre più spazio nella vita lavorativa di diversi professionisti
Con i droni il lavoro diventa molto più semplice da svolgere, richiede meno tempo e un costo inferiore. Inoltre, grazie alla possibilità di installare sensori di vario tipo, questi strumenti sono totalmente versatili e possono rivelarsi molto preziosi in ogni ambito.
Nell’universo GIS civile per la creazione di mappe tematiche, i droni sono usati, ad esempio, nel telerilevamento. Questo tipo di tecnologia sfrutta la radiazione elettromagnetica emessa da un sensore su oggetti distanti per analizzare la radiazione trasmessa o riflessa dall’oggetto.
Grazie all’evoluzione di questi sensori, che sono diventati sempre più leggeri e precisi, e anche alla capacità dei velivoli di volare a quote molto basse si possono ottenere delle informazioni importanti sullo stato di salute dei terreni destinati all’agricoltura per capire il loro livello di produttività, oppure analizzare foreste e altre aree naturali.
Il telerilevamento è utile anche per analizzare il territorio prima e dopo una calamità naturale, per fare una stima dei danni provocati o per valutare la vivibilità di una zona grazie al livello di qualità dell’aria.
Nel monitoraggio dell’ambiente è importante l’uso dei velivoli che possono diventare indispensabili per analizzare le zone colpite da un terremoto o da altre catastrofi quando non è possibile o si rivelerebbe molto pericolosa la presenza fisica dell’uomo.
Nel 2011, dopo il terremoto in Giappone i velivoli si sono rivelati l’unico modo sicuro per controllare in modo più dettagliato la situazione della centrale nucleare di Fukushima e attualmente la Nasa fa affidamento ai droni per tenere sotto controllo le attività degli uragani.
Un altro ambito GIS in cui i droni hanno largo utilizzo è quello del monitoraggio della fauna.
I droni permettono di controllare il numero degli animali in un’area e i loro spostamenti, soprattutto nei terreni agricoli in cui potrebbero alimentarsi.
In India è obbligatorio il monitoraggio delle tigri utilizzando delle trappole fotografiche e questo è utile per gestire la pianificazione dell’habitat e per progettare le mappe per i visitatori.
La fotogrammetria, invece, serve ad ottenere dati metrici di un ambiente o un oggetto e analizzare le immagini ricavate dall’ispezione. A bordo del drone vengono montate delle camere digitali in grado di realizzare dei modelli 3D di strutture o modelli digitali del terreno, con una risoluzione decisamente migliore di quella ottenuta con i satelliti.
Altre situazioni in cui si rende necessario l’uso dei velivoli sono quelle di emergenza nel ritrovamento delle persone disperse che richiede una tempistica che attraverso i droni è possibile ridurre al fine di salvare il numero più alto possibile di vite.
Sono stati sperimentati anche velivoli in grado di trasportare sistemi di primo soccorso che possono essere impiegati per esempio in caso di incidenti stradali e si stanno studiando i droni-ambulanza.
In un futuro non troppo lontano, questi mezzi rivoluzioneranno le pratiche di primo soccorso consentendo a chi si trova con una persona in difficoltà di chiamare l’emergenza attraverso il cellulare.
L’operatore avviserà dell’arrivo del drone e seguirà a distanza l’evolversi della situazione, guidando chi è sul posto nell’utilizzo del defibrillatore di cui è equipaggiato il velivolo, in attesa dei soccorsi.
La velocità di oltre i 100km orari del drone potrebbe aumentare le possibilità di sopravvivenza fino all’80%
Infine, un originale utilizzo dei droni è quello che riguarda l’estensione della rete internet. Sono sempre di più, infatti, le grandi aziende che hanno bisogno di assicurare la connessione internet in zone particolarmente difficili da raggiungere. A questo proposito, c’è progetto avviato da Facebook già nel 2015, ma anche Google sta lavorando a questo obiettivo con degli studi che utilizzano dei palloni aerostatici e dei droni.
L’impiego dei droni nelle applicazioni Gis è in forte crescita, anche se per il momento ci sono ancora diversi limiti fisici nelle missioni e restano ancora irrisolte molte questioni che riguardano la privacy, legate soprattutto al riconoscimento facciale.
In futuro queste tecnologie non saranno una realtà solidificata soltanto in ambito militare, ma diventeranno parte integrante anche in campo commerciale e civile.
