I droni al servizio delle Ferrovie Italiane

DRONI E FERROVIE

Nuovi servizi professionali con i droni

I droni sono destinati a diventare uno strumento indispensabile nel prossimo futuro. Già adesso rappresentano un elemento molto importante in diversi campi, dalla fotografia aerea al monitoraggio dei cantieri.

L’uso dei velivoli a pilotaggio remoto è conosciuto anche in ambito ferroviario.

Sono diverse le nazioni come Estonia e Svizzera che hanno scelto di intraprendere questa strada per far fronte ai numerosi processi di manutenzione degli impianti.

Le ispezioni effettuate con i metodi tradizionali richiedono dei tempi decisamente lunghi. Non bisogna trascurare neanche la sicurezza degli operatori che gioca un ruolo fondamentale in alcuni tipi di lavoro.

La manutenzione ferroviaria con l’ausilio dei droni diventa molto più semplice ed efficace

Grazie alla tempestività con cui si interviene e alla maggiore sicurezza sulla linea per quanto riguarda i danni dovuti all’usura, il drone assicurano un servizio più efficiente.

Oltre alle camere visibili, è possibile utilizzare dei sensori termici e laser scanner in grado di produrre un elaborato visivo molto più approfondito.

La tecnologia dei velivoli a pilotaggio remoto sta prendendo piede anche in Italia e non soltanto all’estero. E’ sempre più vista come una realtà concreta a differenza del passato in cui spesso si associava l’utilizzo dei droni alla fantascienza o comunque si limitava alla sperimentazione.

Anche le Ferrovie dello Stato Italiane si sono aperte alla tecnologia dei droni

Hanno iniziato a sperimentare l’utilizzo dei droni sin dal 2013 per garantire la sicurezza nelle aree sensibili.

Sono stati fatti diversi passi avanti per il monitoraggio delle infrastrutture e adesso si punta ad utilizzare in modo sempre più costante i droni per valutare più velocemente ogni possibile criticità nei circa 16mila chilometri di linee ferroviarie.

I velivoli a pilotaggio remoto hanno già permesso di ispezionare otto opere costituite da 36 campate e attualmente è ancora in corso una sperimentazione che prevede il controllo di circa cento strutture dislocate su tutto il territorio italiano.

La rete ferroviaria italiana è quella con il maggior numero di ponti in Europa e la maggior parte dell’infrastruttura esistente oggi è stata sviluppata a partire dalla seconda metà del XIX secolo.

Sono più di 23 mila le opere d’arte tra ponti, cavalcavia, sottopassi, viadotti e sovrappassi gestite dalla Rete Ferroviaria Italiana.

Per monitorare l’intera rete, la società prevede:

  • Ispezioni ordinarie con cadenza annuale

  • Ispezioni straordinarie con cadenza triennale

  • Ispezioni generali realizzate ogni sei anni

Nel 2014 sono state aggiornate le norme aziendali che disciplinano la sicurezza, la regolarità e l’integrità del servizio ferroviario.

Sono state definite:

  • le modalità della verbalizzazione

  • le attività preliminari da eseguire

  • la strumentazione necessaria

  • la frequenza

  • la modalità delle visite di controllo

  • la tenuta delle registrazioni sullo stato delle opere

Il controllo non deve riguardare quasi mai soltanto l’opera da ispezionare, ma viene anche esteso ai luoghi limitrofi. E’ fondamentale tenere sotto controllo anche eventuali corsi d’acqua o pendii o altre caratteristiche del territorio che potrebbero influenzare la stessa opera.

La visita generale che viene effettuata ogni sei anni prevede un approfondimento maggiore. Tutti i componenti dell’opera, come pile, spalle e impalcati, vengono ispezionati a “distanza di contatto” con l’ausilio di mezzi speciali come piattaforme elevabili, bybridge o droni.

I velivoli a pilotaggio remoto, anche in questo caso, si rivelano un mezzo vantaggioso sia per quanto riguarda i costi e le tempistiche e sia dal punto di vista pratico. Sono senza dubbio il modo migliore per superare gli ostacoli sia di tipo naturale che antropico.

L’uso dei droni rappresenta la soluzione ideale per salvaguardare la sicurezza degli operatori

Prima di tutto viene effettuato un sopralluogo in cui vengono individuate le eventuali criticità che potrebbero ostacolare l’ispezione. In questa prima fase si analizza a fondo la zona in cui è collocata l’opera da monitorare, si individua l’eventuale presenza di vegetazione e si verifica se lo scenario è compatibile con il regolamento ENAC.

Inoltre, viene valutata anche la necessità di utilizzare attrezzature particolari, come led, gruppo elettrogeno o gruppi ottici particolari e se le condizioni a cui è esposta l’area potrebbero limitare l’attività di volo, come ad esempio i forti venti.

Dopo il sopralluogo viene redatto un piano di attività e si procede con l’ispezione vera e propria finalizzata ad individuare tutti gli eventuali difetti che presenta l’opera d’arte per poi agire tempestivamente.

Vuoi ricevere maggiori informazioni?

Cristian Montà

Smart Creative Lab nasce dalla passione per il Web di un gruppo di ragazzi entusiasti di lavorare in questo magnifico mondo. Da allora ad oggi la creatività ci ha portato ha fare grande esperienza nella realizzazione di siti web, e-commerce, portali web di grande impatto, efficaci,funzionali e personalizzati alle reali necessità dei Nostri Clienti. La nostra filosofia che ci contraddistingue è la reale soddisfazione del cliente e il raggiungimento dei suoi obbiettivi attraverso il nostro lavoro.  Smart Creative Lab vive per portarvi a raggiungere il Vostro obbiettivo. Non ci credete? Provateci!