NUOVI SERVIZI CON I DRONI
Consegne tramite drone per ridurre le emissioni e alleggerire il traffico
La crisi climatica-ambientale è uno dei temi che richiedono maggiore urgenza. Negli ultimi piani pensati per fermare questo problema mondiale l’inquinamento è certamente uno dei fattori più importanti.
Sono diversi gli studi che si stanno concentrando sulla limitazione delle emissioni dei mezzi di locomozione.
I droni potrebbero rappresentare una valida alternativa nel settore delle consegne, specialmente per quanto riguarda “l’ultimo miglio”, cioè la tappa più vicina alla destinazione finale.
Molte multinazionali stanno investendo nei velivoli a pilotaggio remoto per la consegna dei prodotti. Questo, soprattutto dopo la pandemia, quando la maggior parte della popolazione americana intervistata ha dichiarato di essere disposta a pagare un prezzo maggiorato per ottenere la consegna tramite drone.
Il mercato dei droni negli ultimi anni è in costante crescita anche in Europa
Entro il 2025 si prospetta una vendita annua di centinaia di migliaia di droni. Ad esempio, in Inghilterra è in progetto nei prossimi due anni la più grande autostrada destinata a questi aeromobili e sarà chiamata Skyway.
Sta nascendo, quindi, un mercato del tutto nuovo in cui ci sarà bisogno di definire:
le regole
la tecnologia
la normativa
i modelli di business
Se fino a pochi anni fa le consegne con un mezzo robotico terrestre o volante rappresentavano un’idea fantascientifica, oggi costituiscono un progetto reale e in un futuro non troppo lontano potrebbero diventare la normalità.
La tecnologia robotica che sostituisce l’uomo in diversi lavori potrebbe lasciare spazio a tante domande, soprattutto che si pensa che figure come i postini o i portalettere potrebbe essere ridimensionate a causa dei mezzi robotici.
I vantaggi nell’uso dei droni per le consegne
Dal punto di vista ecologico, tuttavia, si potrebbe diminuire sensibilmente l’inquinamento urbano e alleggerire il traffico. Senza tralasciare i vantaggi che l’uso dei droni nelle consegne potrebbe regalare alla vita di tutti i giorni.
Grazie alla velocità dei velivoli a pilotaggio remoto si potrebbe migliorare il settore della ristorazione con le consegne degli alimenti da consumare caldi e migliorerebbe di molto anche il primo soccorso. I droni, infatti, sono in grado di raggiungere posti impervi per portare in maniera rapida farmaci, sangue o altri prodotti di prima necessità in situazioni di pericolo.
Come per ogni cambiamento, ci sono i pro e i contro e molte aziende stanno investendo soprattutto sul tema della sicurezza, viste le tante variabili di rischio e la scarsa abitudine di vedere girare per la città veicoli di dimensioni ridotte e senza conducente lungo marciapiedi, piste ciclabili e strisce pedonali.
Il primo ad aver investito nelle consegne con droni postino è il colosso di Seattle, Amazon, che entro 4 o 5 anni punta a riempire i cieli di droni che consegnano i pacchi.
Questo servizio, chiamato “Amazon Prime Air” prevede l’uso di un drone telecomandato in grado di trasportare un peso non superiore ai 3 kg e ritornare alla base dopo la consegna.
L’obiettivo è quello di realizzare consegne entro la mezz’ora dall’ordine
In questo modo, si riducono tempi e distanza. Sono già numerosi i test che sono stati effettuati per rendere questo sistema sicuro ed efficiente, tenendo conto di tutti i problemi di sicurezza relativi al trasporto.
In caso di avaria, questi droni sarebbero dotati di un sistema di autodistruzione che permetterebbe al velivolo di smontarsi e ridurre al minimo l’eventuale impatto a terra.
La prima storica consegna via drone è avvenuta in 13 minuti ed è stata effettuata nel 2016.
I droni per consegne in Italia
Anche in Italia ci sono progetti nati con questo scopo e Yape ne è un esempio. Si tratta di un drone terrestre autonomo (Your Autonomous Pony Express) dalla forma cubica e programmato per viaggiare nei centri urbani a 6 km orari nei marciapiedi e a 20 nelle piste ciclabili.
Il drone Yape ha un’autonomia di circa 80 km ed è completamente elettrico, quindi non inquina. Questo “drone postino” nato dal lavoro di 70 ingegneri è dotato di diversi sensori che permettono di superare gli ostacoli ed effettuare manovre improvvise.
Al momento della consegna, è il drone stesso a fornire nuovi dati e segnalare in tempo reale lavori in corso o incidenti, correggendo i cambiamenti di percorso. Per quanto riguarda le modalità di consegna e di ritiro è possibile combinare i dati del mittente e del destinatario dagli smartphone e il drone è dotato anche di un sistema di riconoscimento facciale che permette solo ad alcuni soggetti di ritirare il pacco spedito.
Un altro progetto interessante in Italia è quello che riguarda il trasporto di persone, con il taxi aereo Volocopter di Roma. Mentre a Milano si lavora per la realizzazione di vertiporti all’interno degli scali aeroportuali, per offrire un’alternativa alla navetta in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Ci sono novità anche nel settore medico-sanitario
Un Piano Strategico Nazionale partito nel 2021 che punta alla consegna di materiale medico- sanitario. A questo proposito, la città di Venezia ha siglato un accordo per la sperimentazione di consegna di farmaci.
Una volta raggiunto l’obiettivo della consegna di prodotti di piccole dimensioni, la prossima sfida riguarderà il trasporto di merci pesanti su lunghe tratte, anche se al momento gli investitori in questo campo sono ancora pochi.
