DRONI E MONTAGNA
Servizi professionali svolti con i droni
I droni rappresentano una realtà consolidata in diversi settori. Nel futuro sono destinati ad espandersi ancora. Questo, grazie ai notevoli vantaggi che portano in termini di validità, risparmio, innovazione e sicurezza.
Nei prossimi anni (ma i primi test si stanno già svolgendo ora) è prevista la realizzazione di un nuovo progetto che punta infatti a sostituire l’elicottero con il drone per i rifornimenti dei rifugi in montagna, combinando efficienza e sostenibilità.
Il trasporto delle merci in luoghi difficilmente accessibili, ha spesso dovuto fare i conti con l’assenza di infrastrutture. L’unica soluzione per effettuare alcune consegne è sempre stata quella di ricorrere all’elicottero (o in alcune zone gli animali).
L’introduzione dei droni, presto cambierà tutto.
A lanciare l’idea è stata la start up altoatesina, Flying Basket. E’ la prima in Europa a fiutare uno sviluppo commerciale di droni adatti al trasporto di grossi carichi, fino a 100kg.
Un progetto che potrebbe rivoluzionare l’approvvigionamento alimentare e lo spostamento di merci in alta quota.
La provincia di Bolzano ha deciso di appoggiare appieno questo progetto sin dalla fase di sviluppo. Si tratta di un’innovazione positiva sotto diversi punti di vista.
In confronto all’elicottero, il drone:
Ha zero emissioni
È meno costoso
È molto più flessibile
In condizioni critiche, il drone non presenterebbe nessuna difficoltà perché non ci sarebbe nessun rischio per l’operatore, grazie al pilotaggio remoto.
Pur essendo affascinanti e comodi, gli elicotteri rappresentano una spesa importante per il denaro pubblico ed inoltre determinano inquinamento ambientale ed acustico e per questo si studia un nuovo sistema di trasporto con i droni.
I velivoli a pilotaggio remoto, grazie alle batterie, non emettono Co2 e assicurano anche un notevole risparmio economico.
Il progetto è portato avanti da un’azienda composta da menti molto giovani e che si occupa sia di trasporto che di sollevamento di carichi pesanti, sia nel settore di rifornimenti in montagna sia nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni.
Il servizio offerto ai gestori di rifugi in montagna consiste nel recuperare i prodotti richiesti attraverso una lista e di trasportare il tutto via terra, fino al centro di raccolta da cui partirà il drone che effettuerà la consegna nel luogo in quota.
I voli di questi droni possono coprire distanze fino a 3 km
Oltre a rifornire gestori che non possono permettersi i costi di un elicottero, i droni potrebbero anche permettere di contenere i costi di gestione per la ripresa delle attività che dopo la pandemia hanno dovuto affrontare una difficile riapertura.
Il progetto è nato da un’escursione che i due fondatori della Flying Basket, Moritz e Matthias Moroder, hanno fatto qualche anno fa.
In questa occasione si sono imbattuti in un elicottero che trasportava rifornimenti ad un rifugio e da qui è nata l’idea di sostituirlo con un drone. Hanno iniziato a lavorare sul progetto, sviluppando decine di prototipi che potessero essere in grado di trasportare carichi pesanti, lavorare in condizioni meteo non ideali e raggiungere zone impervie.
L’intuizione ha riscosso un ottimo successo tra gli investitori che hanno permesso di portare avanti gli studi per perfezionare i servizi.
Per il progetto di trasporto di cibo e beni di prima necessità, è stata coinvolta anche la provincia di Bolzano e a dicembre scorso, in collaborazione con Poste Italiane, la start up ha sorvolato i cieli di Torino per consegnare pacchi via aria, per la prima volta.
I droni vengono progettati grazie a un team internazionale di una ventina di elementi e l’attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità è al primo posto tra le priorità.
I gestori dei rifugi sono stati già informati dei nuovi servizi a disposizione e per loro fare la spesa diventerebbe molto semplice, perché basterà inviare la lista all’azienda che poi la girerà al grossista di fiducia o ai negozianti indicati dal gestore stesso.
Una volta arrivata al punto di raccolta, la merce prenderà il volo e arriverà a destinazione, anche se si trattasse di raggiungere delle zone impervie. Le consegne dovrebbero essere settimanali, ma ci sarebbe anche la possibilità di integrare con altri ordini.
Per quanto riguarda la sicurezza, i droni inizialmente opereranno solo “a vista” e sono comunque dotati di un segnale GPS in grado di far ritornare indietro il velivolo alla posizione memorizzata al momento della partenza.
Come per gli elicotteri, se dovessero presentarsi condizioni meteo estreme, potrebbe esserci qualche problema, ma il vantaggio è dato dal fatto che non è coinvolto nessun pilota.
I droni cargo, inoltre, potrebbero rivelarsi molto utili in situazioni di emergenza per il trasporto di beni di prima necessità e di soccorso nelle aree più difficili da raggiungere e dove la sicurezza per un pilota di elicotteri non può essere garantita.
